Spiralatura
La spiralatura è un tipo di lavorazione industriale che permette di creare filati, anche elastici, ricoprendo un'anima di elastomero naturale o sintetico con uno o più fili nelle fibre desiderate. Questo procedimento permette di creare fili elasticizzati, ma non solo, di quasi qualsiasi spessore e materiale, anche con effetti cromatici e fantasia.
Dalla lavorazione a mano al filato industriale
Sin dagli albori dell'umanità, la tessitura manuale ha risposto a una delle esigenze più pressanti: fornire abiti e accessori tessili per il trasporto e il commercio dei manufatti. Come è semplice intuire, la creazione a mano di fili e tessuti era enormemente dispendiosa, sia dal punto di vista delle risorse, anche economiche, che del tempo impiegato. Non dovrebbe quindi stupire il sapere che la prima rivoluzione industriale nasce proprio con un macchinario tessile, a vapore: poter produrre rapidamente i tessuti era una necessità impellente, che richiedeva soluzioni meccaniche avanzate.
Ancora oggi il settore tessile è all'avanguardia della tecnologia, e le soluzioni ideate per la creazione di fili capaci di adattarsi alle esigenze contemporanee sono davvero moltissime. Tra queste, ci concentreremo sulla spiralatura, una tecnica particolare che permette di creare gli ormai indispensabili fili elasticizzati, con qualsiasi fibra e in diversi titoli.
Spiralatura di Fili e Filati: ecco di che si tratta
Dal punto di vista concettuale, si tratta di una tecnica piuttosto semplice: uno dei fili funge da anima, mentre un secondo filo (o, in alcuni casi, più di uno) ricopre l'anima centrale, avvolgendola strettamente. Questa lavorazione permette di creare anche filati elasticizzati: perciò, l'anima è spesso in un materiale elastico, detto elastomero, naturale - come ad esempio il lattice - o sintetico, come lo spandex. Con la stessa tecnica possono essere creati anche filati bilanciati per la maglieria rettilinea.
La macchina spiralatrice, mantenendo ad una tensione costante l'anima, procede ad avvolgere il secondo filamento semilavorato attorno al filo elastico, creando una stretta spirale. È semplice intuire che, cambiando la tensione applicata all'anima di elastomero, o modificando il senso o la tensione di avvolgimento, sarà possibile creare fili più o meno rigidi, e perfino creare effetti fantasia molto particolari, come nel caso delle lavorazioni a rilievo o vrillè.
Le spiralatrici possono essere impiegate per produrre fili di vari titoli. Ad esempio, sarà possibile creare fili elasticizzati per i jeans, piuttosto spessi, fili bilanciati per la maglieria rettilinea, ma anche lavorare sui sottilissimi filati per la tessitura dei collant, oppure realizzare fili elasticizzati ad alto titolo, e con eccellenti caratteristiche di resistenza, da utilizzare per la creazione di tessuti tecnici dedicati al mondo del lavoro.
Parlando di spiralatura, è importante ricordare che questo procedimento può essere applicato sia a fili già sottoposti a una prima torcitura, oppure optare per una ritorcitura dopo la lavorazione. Inoltre, questa tecnica permette di realizzare filati elasticizzati anche con più di due capi, creando fili in colorazioni completamente personalizzabili. Considerando anche la possibilità di modificare lo spessore e il numero di giri della ricopertura dell'anima... La fantasia è davvero l'unico limite: grazie alle spiralatrici, e alla competenza degli operai specializzati, è possibile creare fili elasticizzati di qualsiasi tipo, per molte differenti applicazioni.
Una lavorazione tessile fondamentale
Questa particolare lavorazione tessile permette di eliminare quel fastidioso aspetto translucido e brillante tipico degli elastomeri, come il lattice o l'elastan. Non solo: gli elastomeri, pur avendo qualità elastiche molto accentuate, sono spesso sensibili alla luce e al calore. La ricopertura con fibre tessili di altra natura, come il cotone, permette di migliorare la resistenza dell'elastomero, proteggendolo da eventuali fattori che potrebbero provocarne la rottura, e migliorandone in generale la resistenza.
Le macchine spiralatrici possono essere programmate per realizzare fili elasticizzati ricoperti caratterizzati da vari gradi d'elasticità, gestendo il numero di giri della ricopertura in relazione alla fibra desiderata. La grande versatilità di questa tecnica permette di creare fili destinati agli usi più disparati, dalla creazione di abbigliamento sportivo ai collant e all'intimo, passando per la tessitura di garze mediche elasticizzate, e molto altro.