Roccatura

Nel mondo del tessile, il nome "rocca" si riferisce a un particolare sistema di stoccaggio dei filati, molto diffuso a livello industriale grazie alla sua grande praticità. La rocca è un elemento a forma di cono in materiale plastico o di carta, su cui il filato viene avvolto secondo un pattern che ne impedisce l'ingarbugliamento.

La roccatura è quel processo industriale che permette di creare la rocca: si tratta del trasferimento del filato da un certo supporto - normalmente tubetti, o spole - a una rocca che possa essere utilizzata più agevolmente su macchinari industriali, permettendo così ulteriori lavorazioni del filato.

Si tratta di un'operazione molto semplice, però, la roccatura tessile è oggi un processo indispensabile e piuttosto sofisticato, che merita sicuramente un approfondimento.

Roccatura: dal filato a mano al filato industriale

Per migliaia di anni l'umanità ha prodotto i propri vestiti, e tutto il materiale tessile necessario per l'agricoltura, i trasporti e il commercio, rigorosamente a mano. Le fibre tessili, come il cotone, la lana e il lino, venivano filati a mano, utilizzando strumenti come il fuso, capace di ritorcere su sé stesse le fibre tessili creando un filo dallo spessore più o meno omogeneo, sfruttando la forza centrifuga e l'abilità della filatrice. Il filo così ottenuto veniva disposto sull'arcolaio, per creare una matassa, oppure, aggomitolato a mano.

Si trattava di un processo indubbiamente molto dispendioso, sia in termini economici che di tempo e assolutamente inadeguato alle esigenze dei tempi moderni.

Oggi, grazie al costante impiego di risorse destinate alla ricerca e all'innovazione tecnologica, e alla creazione di materiali sintetici di ultima generazione, la filatura si è trasformata in un vero e proprio processo industriale, rapido e capace di fornire un prodotto sempre prevedibile, omogeneo, e soprattutto personalizzabile in base alle necessità della clientela.

I gomitoli e le matasse presentavano notevoli criticità: prima tra tutte, l'annodamento, problematico anche per i macchinari contemporanei. La roccatura permette di eliminare questi problemi: una macchina roccatrice crea rocche anti-ingarbugliamento, grazie alla disposizione elicoidale del filo; inoltre, permette di stoccare in maniera efficiente sia i filati che le anime.

Roccatura Tessile: una produzione in 3 step

Il processo di roccatura dei filati prevede tre passaggi:

  • Il filato che deve essere trasferito sulla rocca viene introdotto nell'alimentazione della macchina roccatrice. Di solito, quest'operazione viene effettuata grazie a una spola apposita;
  • La fase di caricamento è immediatamente successiva a quella dell'alimentazione: l'anima della rocca - in plastica, o cartone - viene fatta ruotare, avvolgendo su di sé il filato. La rotazione può essere costante, grazie al movimento impresso da ruotismi, oppure variabile, se impresso grazie alla frizione del filato contro un tamburo. Le roccatrici a caricamento variabile tenderanno a rallentare man mano che la rocca si riempie di filo.
  • Infine, arriviamo alla distribuzione. La roccatrice ha un guidafili, che si sposta alternativamente da un capo all'altro dell'anima della rocca, mentre quest'ultima continua a girare e a caricare il filo. In questo modo, l'avvolgimento è elicoidale, una soluzione perfetta per evitare che il filo si annodi o si ingarbugli durante le successive lavorazioni. Inoltre, questo tipo di avvolgimento permette di svolgere il filo senza muovere la rocca.

Roccatrice nell’Industria Tessile: perché è indispensabile

La creazione di rocche permette di stoccare i fili in maniera ordinata ed ergonomica. La particolare forma a cono delle anime, con una base più larga, impedisce il rotolamento delle rocche stesse, e consente di impilare i filati in magazzino. Le rocche possono essere impiegate per ulteriori lavorazioni sia in maglieria che in tessitura tradizionale, anche con filati elasticizzati.

Grazie all'avvolgimento elicoidale, i macchinari possono prelevare il filo in verticale, senza bisogno di fare ruotare la rocca. A seconda della grammatura del filo, le rocche possono pesare tra i 50 grammi e i 5 chili, in base alle esigenze del cliente: un formato maneggevole per i lavoratori, che consente un caricamento rapido dei macchinari.

Roccatura Filati: un controllo qualità assicurato

La roccatura è fondamentale per il corretto funzionamento dei macchinari tessili, ma non solo: infatti, l'avvolgimento in una rocca permette di controllare la qualità del filo, in maniera rapida ed efficiente.

Il filo viene annodato singolarmente, e sottoposto a una leggera tensione: in questo modo, gli addetti potranno verificare la colorazione del filo lavorato o semilavorato, e individuare facilmente eventuali o probabili punti di rottura. Insomma: la roccatura permette di operare un controllo qualità estremamente preciso, su tutta la lunghezza del filo.